rondini

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S.Todeschini - colori a 3° fuoco su porcellana - 1990

martedì 24 luglio 2012

Spugnatura e tamponato

Sono come le due facce di una stessa medaglia: diverse tra loro ma unite da una base comune


Nella storia della decorazione su porcellana le tecniche a tamponato occupano un posto di rilievo: l'esigenza di dare uno sfondo colorato al decoro in primo piano era infatti sentita sin dall'antichità, quando si lavorava soprattutto a pennello, ed è presente anche ai giorni nostri, quando il compito ci è facilitato dalle pratiche spugnette in materiale sintetico.

Spugnatura e tamponatura rappresentano le due modalità attraverso le quali mettere in atto le tecniche appena descritte:

La spugnatura consiste in un uso più immediato della spugnetta, che viene caricata direttamente nel colore e quindi applicata sul pezzo da dipingere.
Questo metodo è impiegato soprattutto per colorare zone circoscritte ed il colore deve avere consistenza piuttosto fluida.

Il tamponato è invece l'ideale per la stesura di fondi e per riempire ampie aree di decorazione: si attua picchiettando la spugnetta asciutta sulla superficie precedentemente dipinta a pennello.
Il colore deve essere un po' più consistente di quello usato per la spugnatura ma deve asciugare molto lentamente perchè quando si secca la spugna rischia di asportarlo anzichè di sfumarlo.

Molte sono le situazioni nelle quali si può ricorrere a questa metodica, nei prossimi articoli le esamineremo in dettaglio.

© Rossana Radaelli-11.06.06

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